Ieri si è giocato il derby, quella partita di basket labronico che è tornato ad infiammare gli animi dei livornesi, quei livornesi divisi da sempre tra due entità cestistiche la Libertas e la Pielle Livorno. In un PalaModì troppo spesso vuoto o utilizzato per necessità o occasioni diverse dallo sport e in particolare del basket, basket che riesce a portare sulle tribune quasi 8000 spettatori per una gara di serie B, 3° serie Nazionale, 8000 scatenati che non hanno perso un secondo per sostenere i propri colori, sia vincenti sia perdenti. Per tutti c’è stato un tripudio di applausi per aver regalato ai livornesi una serata di basket infiammante e appassionante, in questo contesto di festa sportiva ha avuto la meglio la squadra di casa Libertas Livorno, che risponde così alla gara di andata che fu ad appannaggio della Pielle per sole due lunghezze. Questa vittoria porta la Libertas a comandare la classifica in solitudine e mette tra la squadra concittadina il vantaggio degli scontri diretti. Oggi leggendo il quotidiano livornese Il Tirreno mi sono meravigliato nel notare come il fattore campanilistico a volte si ponga in modo irriverente verso i valori mostrati in campo. Mi riferisco alla attribuzione a Jacopo Lucarelli il largo successo della Libertas, intendiamoci non metto in discussione il contributo indiscusso di Jacopo sul assicurare un ai suoi colori una serie di canestri pesanti, ma non vi è dubbio che il contributo di Francesco Fratto sulla netta vittoria sulla Pielle sia stato devastante. Già a metà gara il suo bottino era di 14 punti segnati 6 rimbalzi e una palla recuperata, alla sirena finale i suoi punti sono 24 ed i rimbalzi 13, un 69% di realizzazione da 2 punti e 50% da 3 punti, senza contare la concretezza difensiva che ha permesso il recupero di svariate palle ai compagni di squadra, in poche parole una prestazione superlativa che a mio avviso, ma non solo il mio parere ma anche quello dei commentatori LNP, il vero MVP della gara. Credo quindi che il giornalista del Tirreno non sia stato lucido nel indicare in Jacopo il fattore X che ha deciso l’incontro, piuttosto una prestazione corale degli amaranto vicina alla perfezione sulla quale spicca in modo cristallino la prova di Francesco Fratto, e l’ottima prova anche di Jacopo Lucarelli. Quindi a Francesco Fratto vanno i miei complimenti, e chi come  me che conosco bene il valore di Francesco non può che gioire per i suoi risultati che fondano le basi nel Basket Cecina.

Fabrizio Bientinesi

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